Quando ristrutturo un appartamento tra i vari elaborati che consegno ai clienti c’è l’impianto elettrico. Questa tavola non è di facile comprensione e così è d’obbligo fissare un incontro in cui nello specifico vengono analizzati tutti i punti.
Mi è capitato recentemente però di dare semplicemente dei consigli sull’elettrico ad una coppia di miei clienti a cui ho consegnato un progetto on line di ristrutturazione small. I ragazzi stanno acquistando nel centro di Milano un appartamento in un palazzo di nuova costruzione, ma volevano, prima che fosse troppo tardi, rivedere la distribuzione interna e il progetto d’arredo più consono alle loro esigenze.
Avendo modificato varie zone della casa, al momento della consegna della tavola dell’impianto elettrico da parte della ditta costruttrice, si sono trovati un po’ spiazzati. Così invece di rivedere tutto l’impianto mi hanno chiesto se potevo dargli dei consigli in più rispetto a quello che vedevano sulla carta.
La mia premessa è stata innanzitutto che l’impianto elettrico va valutato sempre con il progetto d’arredo e più l’arredo è dettagliato, quindi già selezionato nella marca e nel modello, più il progetto dell’elettrico sarà preciso. Faccio un banale esempio: i punti di accensione accanto al letto matrimoniale. Prendere un letto che ha larghezza 160 cm è diverso da uno largo 180 cm. Quindi, se i punti luce a parete sono pensati per un letto da 180 e poi però compro un letto largo 160, è chiaro che risulterà troppo distante l’interruttore e sarà scomodo accendere le luci mentre sono sdraiata a letto.
Vi elenco di seguito le cose ho evidenziato ai miei clienti sperando che possano essere utili anche a voi.
Queste sono alcune delle considerazioni che ho evidenziato ai miei clienti per le loro specifiche esigenze.
Se avete altri suggerimenti da fare inseriteli nei commenti. Mi fa sempre piacere leggere le vostre opinioni e le vostre esperienze ;-).