Buongiorno architettamici,
scusate l’assenza, ma i clienti e i cantieri rubano molto tempo e mi rimane veramente poco spazio da dedicare al blog. Però se volete seguirmi in tempo reale ricordatevi dei miei account di Twitter e Instagram, lì potrete restare aggiornati sui miei progetti.
Oggi voglio ritornare sul discorso bagni: queste stanze in cui si concentra ahimè molta parte del budget di una ristrutturazione, immaginate poi se sono due i bagni da rifare…, e che alimentano molte fantasie dei clienti.
Mi è capitato spesso di vedere le loro facce incupite al momento del preventivo dell’impresa, raggelate mentre prendono coscienza dei prezzi dei sanitari, delle rubinetterie e delle piastrelle, disperate infine in cerca di aiuto.
Oltre al discorso “costi” mi trovo a risolvere un altro problema: lo spazio. Si perché la maggior parte delle volte si hanno delle realtà in cui i bagni sono stretti e lunghi. Inoltre le colonne di scarico possono trovarsi in contromuri che rimpiccioliscono e rendono ancora più ostica la possibilità di gestione dello spazio. Quindi quando il cliente apre la rivista e mi dice “Ecco il bagno lo voglio così!” comincio a sudare freddo…come faccio a spiegargli che la stanza che sta guardando è ampia come il suo soggiorno e che quello che sta vedendo rimarrà solo un sogno?
Alla fine torniamo alla realtà. I clienti davanti a delle spese che non vogliono o non possono sostenere ed io che vedo nei loro occhi “Adesso ci dai la soluzione!” con sottotitolo “VOGLIO UN BAGNO EXTRA FIGO MA CHE COSTI POCO”.
Inizio con il dire che ci sono modi per risparmiare, faccio la casistica delle varie possibilità (che potrebbero essere argomento di un altro articolo sul blog) e poi elenco i materiali e le soluzioni che potrebbero alleggerire il portafoglio.
Tra queste soluzioni, che è l’argomento che oggi voglio affrontare, c’è la PIASTRELLA BIANCA.
Ecco adesso gli occhi dei clienti sono sgranati: “la piastrella bianca?” (con sottotitolo “ma ti sei impazzita?” “io devo pagare un architetto per piastrellare il bagno come mia nonna?) “ma che brutta, ma che sciatta, ma è orripilante!!!”.
Motivo la scelta e gli spiego che se interpretata nel modo giusto darà valore al bagno. Niente da fare alla fine pensano che abbia avuto una sorta di malore, mi prendono a braccetto, andiamo in un centro edile e usciamo con una piastrella certamente di tendenza, ma loro sicuramente con il portafoglio vuoto!
Quindi oggi mi sfogo con voi. Vi mostrerò che la piastrella bianca, quadrata o rettangolare che sia, può essere la base per tanti stili diversi. Ad ognuno il suo 😉
Guardate come è raffinata accostata al marmo. Via 1 e 2.
E come può abbinarsi perfettamente a vari tipi di pavimento anche con texture importanti.
La piastrella bianca è resa molto contemporanea dalle fughe nere
Anche la piastrella quadrata può essere la tela dove altri elementi diventeranno protagonisti.
Con la piastrella rettangolare invece è possibile variare con la posa. Ecco qui altre soluzioni.
Potrei aggiungere altre innumerevoli immagini, perché il web ne è ricco…Però spero di avervi già convinto 😉
Intanto io la cliente che ha voluto mettere sia in bagno sia in cucina le piastrelle bianche l’ho travata 🙂