Ormai è da tempo che io e mio marito cerchiamo casa, ma purtroppo non è facile trovare quella che rapisce il cuore ad entrambi. Io sono selettiva per il lavoro che faccio, non sapete quante bocciature ho fatto alle sue proposte, marito invece ha in mente delle caratteristiche a cui non vuole rinunciare. Una su tutte i soffitti alti. E come dirgli di no, visto che è una peculiarità che adoro!
Ecco in questa immagine si racchiude quello che lui ha in mente: soffitti alti, boiserie, parquet a lisca di pesce.
via Vogue Living
Ma nelle zone in cui abitiamo non è facile trovare un immobile che racchiuda tutte le nostre aspettative. Così ci siamo messi in testa di progettarla interamente da zero. Anzi in realtà le cose stanno così: io progetto e lui fa le veci del committente. Posso tranquillamente dire che è tra i più E S I G E N T I che abbia incontrato, ma per fortuna i suoi gusti sono vicinissimi ai miei.
Vi voglio fare vedere in questo articolo quello che ci piacerebbe, come abbiamo pensato la nostra casa.
La parte esterna non deve essere gigantesca. Ci basta avere uno sfogo per le bambine e una zona dove poterci rilassare all’aria aperta e ricevere amici. Una delle caratteristiche che amo è il dialogo tra interno e esterno. Ho ancora in mente le meravigliose ville di Frank Lloyd Wright, studiate all’università, e il poter pensare di aprire le porte finestre e far entrare in casa il giardino o vivere la casa come se fosse un immenso spazio all’aperto, mi fa sognare.
via Dar Amina
Un’altro aspetto a cui non so rinunciare è l’open space. Non mi piace separare la zona pranzo dal living. Questo perché non voglio segregarmi in cucina mentre gli ospiti conversano. Così l’ambiente unico fa proprio per me.
via Home Designing
Inoltre visto che mi piace cucinare e nello stesso tempo accogliere i miei ospiti, avere una cucina con un bancone dove possa servire degli aperitivi e un buon bicchiere di vino mentre spadello, penso che possa essere piacevole anche per chi viene a trovarci.
In diversi progetti ho proposto ai miei clienti le pareti vetrate per separare gli ambienti. Questo ti permette di avere la sensazione dell’ambiente unico e ti dà la possibilità di sfruttare tutta la luce che arriva dalle finestre presenti.
Siccome io voglio tutto aperto, ma sono comunque innamorata delle pareti vetrate e del segno grafico che creano, ho pensato che potrebbero servirmi per dividere la zona giorno dal mio studio. Così ho la mia privacy e nello stesso tempo posso controllare cosa avviene in casa.
Se volete vedere un progetto in cui ho realizzato la parete vetrata e dove ci sono anche i bellissimi sgabelli di Hay della foto sopra, sfogliate il book Una casa anni ’20 in stile nordico.
Un altro elemento che può far da rimando alla parete vetrata è la scala. Questa deve sottolineare con la sua forma l’ambiente. Non mi piacciono quindi maestose e evidenti, ma leggere come un segno di matita su un foglio bianco.
via Dezeen
Per ritornare a ciò che piace al marito ci sono due cose che non possono mancare: il parquet a spina di pesce di cui vi avevo parlato prima (detto tra noi io preferisco la lisca italiana da quella francese, perché si presta di più allo stile che abbiamo in mente…);
via Leibal
e le piante, t a n t i s s i m e piante. Queste piacciono molto anche a me. Sono cresciuta in una città dalla natura rigogliosa e generosa. Mi manca tantissimo la mia casa al mare e avere la possibilità di coltivare qualcosa della mia terra anche qui sarebbe il massimo.
L’ideale sarebbe ritagliare una zona per realizzare un giardino d’inverno, una serra dentro casa 🙂
via My Rare Plant
La prossima volta vi parlerò di come vedo l’esterno della casa, sia dal punto di vista architettonico sia del giardino, con le sue forme e profumi.
Voi invece avete già la casa dei vostri sogni? Oppure come la immaginate? Lasciate dei commenti al post, mi fa sempre piacere confrontarmi con voi 😉