Qualche giorno fa sono stata invitata a visitare la sede di Fap ceramiche a Fiorano Modenese.
Per un architetto vedere e toccare con mano ciò che fa un’azienda, conoscere da vicino la mission e quindi comprenderne l’essenza non è fondamentale solo come crescita professionale, ma da la possibilità di portare con più sicurezza il cliente verso la scelta progettuale più adatta alle sue esigenze.
La Fap, Fabbrica Artistica Piastrelle, ha fatto del design, della qualità e della tecnologia il suo core business. Del resto stiamo parlando di un’azienda made in Italy, che vuol dire eccellenza in tutto il mondo.
Il design è in bella mostra nello splendido show room. Le collezioni che Fap offre sono tantissime, dalla più classica a quella contemporanea. Ma non fraintendetemi, quando parlo di classica non pensate a qualcosa di polveroso e obsoleto, intendo la riscoperta di materiali più vicini alla tradizione italiana, come il marmo, la pietra, interpretate per vestire le case di oggi, eclettiche, ricercate e attente all’ambiente.
La qualità e la tecnologia invece l’ho appurate durante la visita nel magazzino dove avviene la produzione. Per stare al passo con i tempi, la Fap si è dotata di professionalità di alto profilo e attrezzature all’avanguardia . Ogni cosa è meticolosamente controllata per fornire al cliente un prodotto di qualità, performante e pensato in ogni dettaglio. Inoltre tutta la filiera è rispettosa dell’ambiente, dall’uso di materiali naturali al ciclo produttivo, dove non si butta via niente.
Il mondo delle piastrelle è molto stimolante, si possono effettuare mille accostamenti, creare stili diversi, mischiarli tra loro. E da questo mix voglio partire per parlarvi di Fap. Non vi farò vedere solo quello che l’azienda propone attraverso i propri abbinamenti, ma vi mostrerò quello che io, o comunque un architetto, può fare con una vasta gamma di scelte. Naturalmente queste scelte sono innumerevoli e non possono essere racchiuse in un solo post, quindi vi mostrerò alcuni esempi, quelli che ho trovato attraenti sul momento, in poche ore di tour aziendale.
Quando presento un progetto ai miei clienti, prima di far scoprire cosa ho pensato per loro, stimolo la loro fantasia attraverso una moodboard. Partiamo con uno stile raffinato, con protagonista il marmo. Questo materiale è tornato in auge, dopo anni di silenzio. Ritenuto ingiustamente sorpassato sia dal punto di vista visivo che di prestazioni (molti ripiani delle cucine ad esempio sono adesso in corian, okite e simili) recentemente è stato ripreso e interpretato in modo diverso. Le blogger se non fanno le foto su un ripiano di marmo bianco pensano di essere out, se non si ha la cover dell’I Phone o I Pad marmorizzata non si è cool, i complementi di arredo come cuscini e copriletto effetto marmo sono un must! Il marmo ha indubbiamente un suo fascino. Quando vedo le foto di Beth Kirby di local-milk, che nella sua cucina (in marmo ovviamente) prepara piatti deliziosi, mi viene voglia di essere immersa nel suo mondo. L’ambiente è acceso dagli attrezzi da cucina e dalle pentole in rame, che sembrano costellare tutto l’ambiente.
Fap ci propone varie tipologie di marmo con la bellissima collezione Roma Diamond, dal Nero reale al Carrara, con le sue linee confuse e imperfette. E ci offre la possibilità di arricchire la piastrella con dei decori che comprendono il mosaico della stessa serie o i bellissimi listelli, come l’esempio in foto della Serie Lumina.
Molto raffinata vero?
Uno stile che a me piace molto è quello che usa il formato rettangolare stretto, tipico dei mattoncini in facciata. Se anche a voi piace lo stile metropolitano, come le location di SixGallery e Cross+Studio particolarmente in auge a Milano, sapete già di cosa sto parlando.
Le collezioni che più ricordano questo stile sono la Manhattan, Boston e Brooklyn, come l’esempio in foto.
Da veri hipster non trovate?
Non poteva certo mancare il colore. Del resto la piastrella ha questo di speciale, la vasta gamma cromatica, i decori e le fantasie. Se anche il vostro mondo è iper colorato come quello di Jessica e Fleur di prchtg (impossibile da pronunciare…), non potrete più farne a meno.
Le collezioni come Color now e Color line, hanno delle tonalità un po’ polverose, che vivacizzano l’ambiente, ma con leggerezza.
Adesso veniamo al gioco di accostamenti che mi sono divertita a fare con le piastrelle in esposizione.
Amo molto lo stile naturale, che funziona quando è imperfetto, vero nella sua apparente semplicità. Per questa moodboard ho preso spunto da Irene Berni di Valdirose, che ha fatto della naturalità uno stile di vita. Ho declinato gli abbinamenti in tre tipologie.
La prima ha come protagonista una tonalità neutra. Come le prime luci della mattina.
Qui si ritrovano la serie Boston nel color gesso, la Lumina glam finitura Net pearl e Firenze Heritage Esagono fiore.
La natura però non si può pensare priva del verde delle foglie, delle tonalità dei rami e della terra. E questo convivere è confuso, ma al tempo stesso armonioso.
Così la linea Color line, nella tonalità salvia, si abbina ai decori della linea Creta.
Infine un colore che mi infonde sempre tanta serenità.
La Firenze Heritage Esagono fiore abbinata alla Boston, alla Color line Rope colore avio, che ricorda un muro graffiato, il tutto acceso dalla Lumina glam Net pearl.
La vita in mezzo alla natura però non è mai comoda, e spesso c’è chi sceglie di perlustrarla in lungo e in largo. E’ girovaga, è gitana, come Alice e Alessandro di A Gipsy In The Kitchen.
La serie Firenze Heritage Maiolica Deco blu è perfetta.
Infine il mio amore a prima vista. Appena ho visto queste piastrelle ho detto “sono loro!“
Il black & withe affascina sempre, molti interior designer ne hanno fatto una scelta stilistica e non è mai facile stare dentro a dei parametri che prevedono principalmente solo due colori diametralmente opposti. Una di queste è Amy Kim di homeyohmy. Tutto riporta al bianco e al nero e in ogni foto c’è sempre un elemento grafico dichiarato o celato, ma sempre distinguibile.
Le piastrelle della serie Maku hanno una linea di decori che presentano dei grafismi geometrici, non precisi. Come una mano che corre su un foglio con una matita, lasciando delle linee imperfette e polverose.
In foto sono abbinate alla serie Boston e alla serie Firenze Decò grey.
Ma si possono accostare anche alla serie Firenze Heritage maiolica deco antracite e alla serie Roma Atelier Calacatta imperiale.
E per dare un tocco di luce e tridimensionale alla serie Lumina white line.
Spero che questo giro tra stili diversi vi sia piaciuto e spero che qualcuno di voi si sia ritrovato in uno di essi. Io ad esempio ho amato molto la serie Roma Atelier Calacatta imperiale, perché mi ha trasportato nel mondo di 10 Corso Como, icona di moda, arte e design.
Come potete vedere con Fap le possibilità sono tante e possono essere espresse in tutte le zone della casa.