Ciao amici ho una straordinaria notizia per voi. Si avvicina un evento che aspetto da tempo e che vedrà me, e altre tre blogger, come ambasciatrice. Vi porterò in un mondo che sembra lontano nel tempo, ma in realtà è più attuale di quanto si immagini.
In questi anni l’andata glamour del neo vintage ha fatto sì che in molti cerchino di costruirsi un’identità nel sofisticato mondo del collezionismo internazionale di antiquariato, ma poche realtà al mondo possono vantare il blasone della splendida cornice del Gotha, appuntamento immancabile per tutti gli appassionati.
Quest’anno più che mai Parma, la città che ospita questa bellissima mostra, è intenzionata a ristabilire le gerarchie nelle agende dei principali buyer mondiali con una manifestazione che, mantenendo il suo core, strizza l’occhio al crescente interesse per la fotografia e l’arte contemporanea.
La fiera di Parma da anni è meta imprescindibile di gallerie internazionali che qui trovano la loro sede ideale per esporre al meglio un catalogo assai variegato fatto da un mix di rarità del 700 e preziosi scatti fotografici. Dall’ 8 all’ 11 novembre si tramuterà in un affascinante crocevia di mercanti del bello con più di 1500 mq espositivi dove non sarà difficile rimanere rapiti dall’inebriante potenza espressiva di opere d’arte che attraversano 3 secoli di storia.
Un trait d’union tra i secoli, che troverà degna manifestazione nelle fiere collaterali. Tesori del 700: tre opere donate dall’Accademia di Parma, che costituisce uno dei cardini del nutrito programma espositivo, nonché un’ epica scoperta ad opera di Paolo Aquilini, Direttore del Museo della seta di Como, e il critico Roberto Borghi. I bocconiani più attenti potranno vantarsi quindi di riconoscere l’eccellenza espressiva delle sculture di Arturo Martini (sue il leone e la leonessa che campeggiano nell’atrio del celeberrima università milanese) nell’altra manifestazione Leone e Leonessa 1935-1936. Due sculture ritrovate di Arturo Martini, in quanto gli originali erano custoditi in una villa alle porte di Lecco e per la prima volta verranno rivelati al pubblico. Valore delle opere 150.000 euro.
Insomma un concentrato di bellezza senza tempo ma anche un appuntamento per i sempre più numerosi mecenati che in tutto il mondo per diletto e senso civico si stanno avvicinando al collezionismo d’arte come segno di rinascita culturale da condividere con la collettività aprendo dimore storiche o inaugurando gallerie e musei.
Ma la Fiera non è aperta solo ad un pubblico intenditore e investitore. Il fatto straordinario è che è aperta a tutti e chissà anche voi potreste tornare a casa con un salotto firmato Giò Ponti del 1938 oppure con un barattolo porta tabacco degli anni ’20 firmato Richard-Ginori.
L’arte si mette in mostra a Parma e il Gotha lo fa nei migliori dei modi inaugurando il suo profilo IG, un profilo che vuole condividere l’arte nel senso più democratico e contemporaneo del termine.
Vi aspetto al Gotha dunque, io sarò lì alla preview del 7 novembre, con ospite d’onore il Prof. Vittorio Sgarbi, e voi che aspettate? Seguitemi in questo sogno!